Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13557 del 30 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:13557PEN

Massima

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La diffamazione commessa nei confronti di un pubblico ufficiale mediante l'attribuzione di condotte illecite, come l'accusa di percepire tangenti per il rilascio di autorizzazioni, integra un reato grave che lede la reputazione e l'onorabilità della persona offesa, anche qualora quest'ultima non fosse presente al momento della condotta diffamatoria. La natura diffamatoria delle espressioni utilizzate deve essere valutata in relazione al loro contenuto sostanziale, a prescindere dall'assenza di epiteti intrinsecamente ingiuriosi, essendo sufficiente l'attribuzione di fatti lesivi della reputazione altrui. L'esimente della provocazione non è applicabile quando il rapporto tra il provocatore e la persona offesa non preesista alla condotta diffamatoria, risultando irrilevante l'eventuale successiva instaurazione di tale relazione. La liquidazione del danno morale subito dalla persona offesa a seguito della diffamazione rientra nella discrezionalità del giudice di merito, la cui valutazione è incensurabile in sede di legittimità se adeguatamente motivata con riferimento alla gravità della condotta diffamatoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BEVERE Antonio - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Lu - rel. Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 4/4/2014 del Tribunale di Udine;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Luca Pistorelli;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Fraticelli Mario, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ric…

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