Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26608 del 7 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:26608PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 sussiste quando vi è un accordo stabile tra tre o più persone, consapevoli di parteciparvi, volto a costituire una struttura permanente finalizzata a commettere una serie indeterminata di delitti della stessa specie, preordinati alla cessione o al traffico di droga. Tale associazione può configurarsi anche quando sia imperniata prevalentemente su componenti della stessa famiglia, poiché i rapporti parentali o coniugali, sommandosi al vincolo associativo, lo rendono ancora più pericoloso. L'attività di vendita ai consumatori, quando sia effettuata valendosi continuativamente e consapevolmente delle risorse dell'organizzazione e con la coscienza di farne parte, costituisce un volontario apporto causale al raggiungimento del fine di profitto dell'organizzazione medesima. La prova della partecipazione al sodalizio può desumersi dal contenuto delle conversazioni intercettate, anche quando queste facciano uso di linguaggio criptico o espressioni allusive e metaforiche, purché il loro significato sia reso palese dagli esiti dei sequestri di stupefacenti e dagli accertamenti svolti dalla polizia giudiziaria. Inoltre, la continuità e sistematicità dello spaccio e la predisposizione di una struttura operativa stabile sono elementi idonei a configurare il reato associativo, a prescindere dalla complessità dell'organizzazione e dalle disponibilità economiche della stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BI. SA. N. IL (OMESSO);

2) CA. AN. N. IL (OMESSO);

3) CA. GI. N. IL (OMESSO);

4) CA. LU. N. IL (OMESSO);

5) TU. GE. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 195/2007 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 27/04/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 08/06/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA LA POSTA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALASSO Aurelio, che ha concluso per l…

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