Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19306 del 11 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:19306PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di rapina aggravata richiede che ciascun concorrente abbia apportato un contributo causale alla realizzazione della condotta delittuosa, anche se di entità diversa, senza che sia necessario che tutti i partecipi abbiano materialmente eseguito l'azione di sottrazione del bene. Pertanto, il contributo del concorrente che si sia limitato a percuotere la vittima, senza partecipare direttamente all'asportazione del denaro, integra comunque il reato di rapina aggravata in concorso, in quanto il suo apporto, seppur non diretto alla sottrazione, ha agevolato e reso possibile la realizzazione del disegno criminoso. La concessione delle attenuanti generiche, inoltre, è rimessa alla valutazione discrezionale del giudice di merito, il quale può legittimamente negarle sulla base di una prognosi negativa circa la personalità e la condotta del reo, desunta da elementi oggettivi come la gravità del fatto, i precedenti penali e la mancata riparazione del danno, senza che ciò integri un vizio di motivazione censurabile in sede di legittimità. Infine, la qualificazione giuridica del fatto come rapina aggravata in concorso, piuttosto che come furto aggravato in concorso, è anch'essa rimessa alla valutazione del giudice di merito, la cui motivazione, se logica e coerente con gli elementi di fatto accertati, non è sindacabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. ALMA Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS) nato il (OMISSIS);

2. (OMISSIS) nato il (OMISSIS);

3. (OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza del 15/05/2013 della Corte di Appello di Torino;

Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere dott. Geppino Rago;

udito il Procuratore Generale in persona del dott. Fulvio Baldi che ha concluso per l'inammissibilita' di tutti i ricorsi;

udito il difensore avv.to (OMISSIS) (per tutti i…

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