Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28500 del 16 luglio 2024
ECLI:IT:CASS:2024:28500PEN
Massima
Generata da Simpliciter
Il principio di diritto che può essere estratto dalla sentenza è il seguente:
In tema di impugnazioni, nel caso in cui l'imputato nei cui confronti non si sia proceduto in absentia abbia reso formale dichiarazione/elezione di domicilio nel precedente grado di giudizio e il difensore abbia "indicato" l'esistenza di tale dichiarazione/elezione nell'atto di impugnazione senza provvedere al deposito, opera nei suoi confronti la previsione dell'art. 581, comma 1-ter, cod. proc. pen., novellato dall'art. 33, comma 1, lett. d), del D.Lgs. 10 ottobre 2022, n. 150, che richiede, a pena di inammissibilità, il deposito, unitamente all'atto di impugnazione, della dichiarazione o elezione di domicilio da parte dell'imputato non assente e della parte privata, ai fini della notificazione del decreto di citazione a giudizio.
Tale principio si fonda sulla ratio legis della riforma del processo in absentia, che mira a garantire la certezza della conoscenza del processo a carico dell'imputato, prevedendo a tal fine un onere collaborativo, riguardante sia il processo celebrato in assenza sia quello in cui l'imputato abbia avuto conoscenza del giudizio, onere finalizzato alla regolare celebrazione della fase del processo di secondo grado e all'assicurazione della ragionevole durata dello stesso.
La richiesta di una nuova dichiarazione o elezione di domicilio a pena di inammissibilità dell'impugnazione, pur comportando un sacrificio per l'imputato, è ritenuta ragionevole e proporzionata, in quanto finalizzata a garantire l'effettività della conoscenza della citazione per il giudizio di impugnazione, senza che ciò determini un pregiudizio per l'imputato. Tale adempimento, infatti, contribuisce alla corretta amministrazione della giustizia e alla certezza del diritto, a fronte di un limitato sacrificio per l'imputato.
Pertanto, la mancata osservanza dell'obbligo di deposito della dichiarazione o elezione di domicilio unitamente all'atto di impugnazione comporta, ai sensi dell'art. 581, comma 1-ter, cod. proc. pen., la declaratoria di inammissibilità dell'impugnazione, anche nel caso in cui l'imputato abbia già reso tale dichiarazione o elezione nel precedente grado di giudizio.
Sentenza completa
REPUBBLICA ITALIANA
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE TERZA PENALE
Composta da:
Dott. GENTILI Andrea - Presidente
Dott. SCARCELLA Alessio - Relatore
Dott. GALANTI Alberto - Consigliere
Dott. MENGONI Enrico - Consigliere
Dott. ANDRONIO ((omissis)) - Consigliere
ha pronunciato la seguente
SENTENZA sul ricorso proposto da: Mu.Ru. nato a T il (Omissis) avverso l'ordinanza del 14/09/2023 della CORTE APPELLO di MILANO udita la relazione svolta dal Consigliere ALESSIO SCARCELLA; lette le conclusioni del PG An.Ro. che ha chiesto l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata e la trasmissione degli atti alla Corte d'Appello di Milano per il giudizio; letta la memoria del difensore, avv. EL.LE.. RITENUTO IN FATTO 1. Con ordinanza del 14 settembre 2023, la Corte d'Appello di Milano dichiarava inammissibile l'appello proposto nell'interesse di M…
Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Cassazione penale Sez. III sentenza n. 24353 del 20 giugno 2024
ECLI:IT:CASS:2024:24353PENIl diritto di impugnazione, quale espressione del diritto di difesa e del giusto processo, può essere sottoposto dal legislatore a condizioni di ammissibilità, purché queste siano prevedibili, propor…
Cassazione penale Sez. III sentenza n. 11405 del 19 marzo 2024
ECLI:IT:CASS:2024:11405PENIl deposito della dichiarazione o elezione di domicilio, contestualmente all'atto di impugnazione delle parti private e dei difensori, costituisce un adempimento formale essenziale ai fini della noti…
Cassazione penale Sez. III sentenza n. 17821 del 7 maggio 2024
ECLI:IT:CASS:2024:17821PENIl deposito della dichiarazione o elezione di domicilio ai sensi dell'art. 581 comma 1-ter c.p.p. costituisce un adempimento specifico e necessario per la valida proposizione dell'impugnazione, final…
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26458 del 4 luglio 2024
ECLI:IT:CASS:2024:26458PENMASSIMA GIURIDICA
L'art. 581, comma 1-ter, cod. proc. pen. prevede, a pena di inammissibilità dell'impugnazione, il deposito contestuale all'atto di impugnazione della dichiarazione o elezione di do…
Cassazione penale Sez. III sentenza n. 22306 del 4 giugno 2024
ECLI:IT:CASS:2024:22306PENIl mancato deposito della dichiarazione o elezione di domicilio dell'imputato, in caso di procedimento svolto in sua assenza, comporta l'inammissibilità dell'impugnazione proposta dal difensore, in a…
Cassazione penale Sez. III sentenza n. 34416 del 12 settembre 2024
ECLI:IT:CASS:2024:34416PENIl mancato contestuale deposito, ai sensi dell'art. 581, comma 1-ter, cod. proc. pen., della dichiarazione o elezione di domicilio ai fini della notificazione del decreto di citazione, comporta l'ina…
Cassazione penale Sez. III sentenza n. 6565 del 14 febbraio 2024
ECLI:IT:CASS:2024:6565PENIl mancato deposito, unitamente all'atto di impugnazione, del mandato ad impugnare specifico rilasciato dopo la pronuncia della sentenza e della dichiarazione o elezione di domicilio dell'imputato, r…
Cassazione penale Sez. III sentenza n. 23406 del 11 giugno 2024
ECLI:IT:CASS:2024:23406PENL'elezione o dichiarazione di domicilio ai fini dell'impugnazione di una sentenza penale costituisce un atto personale a forma vincolata, espressione della volontà dell'imputato di ricevere ogni noti…
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27724 del 11 luglio 2024
ECLI:IT:CASS:2024:27724PENIl deposito, a pena di inammissibilità, della dichiarazione o elezione di domicilio ai fini della notificazione dell'atto introduttivo del giudizio di impugnazione, costituisce un onere collaborativo…
Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4796 del 2 febbraio 2024
ECLI:IT:CASS:2024:4796PENIl deposito della dichiarazione o elezione di domicilio costituisce un requisito formale essenziale per la validità dell'impugnazione, a pena di inammissibilità, in quanto risponde a esigenze di cele…
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.
Un nuovo modo di esercitare la professione
Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.