Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3977 del 29 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:3977PEN

Massima

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Il comportamento ingiurioso e offensivo di un militare inferiore nei confronti del superiore gerarchico, anche se non direttamente percepito da altri testimoni, può costituire reato di insubordinazione con ingiuria aggravata, qualora risulti provato dalle dettagliate dichiarazioni della persona offesa, senza che il giudice dell'udienza preliminare possa limitarsi a valutare solo le dichiarazioni di altri militari presenti che riferiscono di non aver personalmente udito le espressioni ingiuriose. Il giudice dell'udienza preliminare, infatti, deve procedere ad un esame completo di tutte le fonti di prova, senza trascurare la testimonianza della persona offesa, che rappresenta la prova principale del reato contestato, al fine di valutare la sussistenza di sufficienti elementi per il rinvio a giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristin - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI NAPOLI;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 376/2012 GUP PRESSO TRIB.MILITARE di NAPOLI, del 27/09/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/11/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE LOCATELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Flamini L.M., che ha concluso per l'annullamento con…

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