Il falso ideologico e il falso materiale in un medesimo documento sono in rapporto di assorbimento, essendo il falso materiale reato più grave e assorbente rispetto al falso ideologico. Pertanto, qualora sia accertata la sussistenza di un falso materiale, non può configurarsi il concorso con il falso ideologico. Inoltre, la formazione di una falsa copia di un atto pubblico o di un attestato integra la fattispecie delittuosa di cui all'art. 478 c.p. (falso in certificati e in comunicazioni rese all'Autorità). Tuttavia, ai fini dell'affermazione della responsabilità penale per il reato di falso ideologico commesso da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, è sufficiente che lo stesso si sia volontariamente astenuto dall'effettuare il dovuto controllo sulla documentazione, pur essendo a conoscenza della sua falsità, a fronte di un compenso indebitamente percepito. Viceversa, per gli altri concorrenti nel reato, è necessario un accertamento puntuale della loro effettiva consapevolezza della falsità della documentazione e del loro contributo causale alla realizzazione del fatto, non potendosi desumere automaticamente tale consapevolezza dalla sola modalità di consegna del denaro.