Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 67 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:67SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo contingibile e urgente che limita l'orario di apertura di un esercizio commerciale per ragioni di tutela della quiete pubblica e di prevenzione dell'inquinamento acustico deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento, salvo che sussistano particolari esigenze di celerità che rendano tale comunicazione incompatibile con l'urgenza di provvedere. Tali esigenze di celerità devono essere puntualmente indicate e motivate nel provvedimento stesso, non potendo desumersi in via presuntiva dalla natura contingibile e urgente del provvedimento. In assenza di tali presupposti, l'omissione della comunicazione di avvio procedimentale determina l'illegittimità del provvedimento. Inoltre, il provvedimento contingibile e urgente che limita l'orario di apertura di un esercizio commerciale deve essere adottato in presenza di situazioni di rilevante disagio dei residenti che si siano aggravate improvvisamente e per le quali il comune non disponga nell'immediato di altri strumenti, non potendo essere adottato quando la situazione di disturbo alla quiete pubblica sia in atto da lungo tempo e il comune abbia parimenti atteso un lungo periodo prima di attivarsi. In tali ipotesi, difettano i presupposti di contingibilità e urgenza previsti dalla legge, determinando l'illegittimità del provvedimento. Infine, la domanda di risarcimento del danno conseguente all'adozione del provvedimento illegittimo deve essere adeguatamente provata e documentata, non potendo essere accolta in assenza di elementi specifici e concreti idonei a dimostrare l'effettiva sussistenza e quantificazione del pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale subito.

Sentenza completa

N. 10541/2008
REG.RIC.

N. 00067/2013 REG.PROV.COLL.

N. 10541/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10541 del 2008, proposto da:
((omissis)), nella qualità di titolare dell’esercizio “Antichi Sapori di Sicilia”, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), in Roma, via ((omissis)) n. 35;

contro

Comune di Rieti, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), in Roma, via F. Siacci n.2/B;

nei confronti di

((omissis)), non costituita in giudizio;

per l'annullamento

- dell’ordinanza del Sindaco del Comun…

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