Il diritto della parte civile di impugnare la sentenza di proscioglimento dell'imputato, ai soli fini della responsabilità civile, è riconosciuto in via generale dall'art. 576 c.p.p., il quale non limita tale facoltà al solo ricorso per cassazione, ma consente ogni forma di impugnazione ordinaria, ivi compreso l'appello. Tale interpretazione, che valorizza il principio di parità delle parti e di simmetria delle impugnazioni di cui all'art. 111, comma 2, Cost., si applica anche alle sentenze pronunciate nel giudizio di pace, ove il rischio di asimmetrie è particolarmente elevato e deve essere accortamente evitato. Pertanto, la parte civile che abbia proposto ricorso per cassazione avverso una sentenza di proscioglimento del giudice di pace può ottenere la conversione del gravame in appello, ai fini della valutazione della ammissibilità dei motivi dedotti.