Il provvedimento amministrativo illegittimo, ancorché successivamente annullato, non comporta automaticamente il diritto al risarcimento del danno, essendo necessario che il ricorrente provi il nesso causale tra il provvedimento illegittimo e il danno subito. Qualora il danno lamentato derivi da circostanze diverse e autonome rispetto al provvedimento annullato, come ad esempio da un procedimento penale pendente, il danno non è risarcibile in sede di giurisdizione amministrativa. Il giudice amministrativo, nel valutare la richiesta di risarcimento danni, deve accertare non solo l'illegittimità del provvedimento, ma anche la sussistenza del nesso causale tra il provvedimento illegittimo e il danno allegato, nonché l'elemento soggettivo del dolo o della colpa. Ove il danno lamentato trovi la propria causa efficiente in circostanze diverse e autonome rispetto al provvedimento annullato, il ricorso deve essere rigettato per difetto del nesso causale.