Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18053 del 2 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:18053PEN

Massima

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Il delitto di sostituzione di persona si configura quando l'agente, con artifici o raggiri, induce taluno in errore sulla propria identità o sulle proprie qualità personali, anche se non consegue un profitto. La condotta fraudolenta deve essere idonea a trarre in inganno la vittima, senza che sia necessario l'effettivo conseguimento dell'induzione in errore, essendo sufficiente che l'agente abbia posto in essere mezzi fraudolenti potenzialmente idonei allo scopo. Pertanto, il delitto è integrato anche quando la vittima non sia stata effettivamente indotta in errore, purché l'agente abbia posto in essere condotte ingannatorie astrattamente idonee a determinare l'altrui errore sulla propria identità o qualità personali. Inoltre, la liquidazione del danno non patrimoniale, attesa la sua natura, può avvenire in via equitativa, essendo sufficiente l'indicazione dei fatti materiali tenuti in considerazione e del percorso logico posto a base della decisione, senza necessità di analitica indicazione dei criteri di calcolo. Infine, la mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche è adeguatamente motivata con il semplice richiamo all'assenza di elementi positivi che possano giustificare tale concessione, senza necessità di una più analitica motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. PILLA Egle - rel. Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/05/2022 della CORTE APPELLO di L'AQUILA visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere EGLE PILLA;
Letta la requisitoria scritta del Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione PAOLA MASTROBERARDINO che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
Lette le conclusioni scritte e nota spese dell'avv. (OMISSIS), nell'interesse della parte civile (OMISSIS).…

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