Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15136 del 21 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:15136PEN

Massima

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Il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso si configura quando l'agente, appartenente a un'organizzazione criminale, richiede e ottiene dalla vittima il pagamento di una somma di denaro a titolo di "pizzo", sfruttando il timore di ritorsioni e danneggiamenti derivanti dalla sua affiliazione mafiosa. La prova della responsabilità può fondarsi sulle convergenti dichiarazioni della persona offesa e di un collaboratore di giustizia, anche in assenza di una formale ammissione da parte della vittima, purché tali dichiarazioni siano logicamente e intrinsecamente coerenti e trovino riscontri esterni. L'aggravante del metodo mafioso sussiste quando l'agente si avvale della forza di intimidazione derivante dall'appartenenza a un'organizzazione criminale per imporre il pagamento, indipendentemente dalla dimostrazione di una formale affiliazione. La determinazione della pena, nel rispetto dei principi di cui agli artt. 132 e 133 c.p., rientra nella discrezionalità del giudice di merito, la cui valutazione è sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o arbitrarietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Luciano - Presidente

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/01/2019 della Corte di Appello di Caltanissetta;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione della causa svolta dal consigliere Giuseppe Sgadari;
lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dott. TOCCI Stefano, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. C…

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