Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 25137 del 5 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:25137PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La circostanza aggravante di cui all'art. 7 del d.l. n. 152 del 1991, convertito in l. n. 203 del 1991, che prevede l'aggravamento della pena per i reati commessi avvalendosi delle condizioni previste dall'art. 416-bis c.p. o al fine di agevolare l'attività di un'associazione di tipo mafioso, ha natura soggettiva, con la conseguenza che la sua applicazione deve essere valutata singolarmente per ciascun concorrente nel reato, in relazione alla sua specifica motivazione a delinquere e all'intensità del suo dolo. Pertanto, il giudice è tenuto a verificare in concreto, con adeguata motivazione, la sussistenza di tale aggravante per ciascuno dei soggetti coinvolti, non potendo desumerla automaticamente dalla sola modalità di realizzazione del fatto. Ove il giudice ritenga sussistente l'aggravante, dovrà altresì spiegare le ragioni per cui essa si riferisce al singolo concorrente, in applicazione del principio di cui all'art. 118 c.p. Diversamente, qualora le modalità della condotta rivelino l'utilizzo del "metodo mafioso", l'aggravante assume carattere oggettivo e opera nei confronti di tutti i concorrenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - rel. Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/12/2017 del TRIB. LIBERTA' di LECCE;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CENCI DANIELE;
sentite le conclusioni del PG Dott. TAMPIERI LUCA;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale per il riesame di Lecce, adito ex articolo 309 c.p.p., il 5 dicembre 2017 ha confermato l'ordinanza con la quale il G.i.p. del Tribunale di Lecce il 27 ottobre 2017 ha applicato l'obbligo di…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.