Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26320 del 10 luglio 2002

ECLI:IT:CASS:2002:26320PEN

Massima

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La misura cautelare degli arresti domiciliari può essere ritenuta adeguata e proporzionata rispetto alle esigenze cautelari, anche in presenza di gravi indizi di colpevolezza per reati di particolare gravità, qualora non emergano specifici elementi che rendano tale misura inadeguata, come la propensione dell'indagato a violare le prescrizioni impostegli o l'impossibilità di tutelare adeguatamente le esigenze cautelari con ulteriori provvedimenti accessori. Il giudice gode di ampia discrezionalità nella scelta della misura cautelare più idonea, purché la motivazione sia immune da vizi logici e dia conto delle ragioni per cui la misura prescelta è ritenuta adeguata e proporzionata, in applicazione dei principi di adeguatezza e proporzionalità sanciti dall'art. 275 c.p.p. La custodia cautelare in carcere, in virtù delle modifiche introdotte dalla legge n. 332/1995, riveste carattere residuale e può essere disposta solo quando ogni altra misura risulti inadeguata.

Sentenza completa

L. G., unitamente a molti altri coimputati, veniva colpito da una ordinanza impositiva della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Termini Imerese in data 23 gennaio 2002, perché indagato dei reati di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale in relazione al fallimento della società D. s.r.l., oltre che dei reati societari previsti dagli artt. 2621, 2640, 2624, 2631 e 2630 c.c.
A seguito di istanza del L. il Tribunale del riesame di Palermo, con ordinanza emessa in data 12 febbraio 2002, riteneva idonea a salvaguardare le esigenze cautelari la meno afflittiva misura degli arresti domiciliari ed in tal senso modificava il provvedimento del GIP.
Avverso tale provvedimento proponeva ricorso per cassazione il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Termini lmerese che deduceva la mancanza di motivazione sul punto.
Il motivo di ricorso non è fondato.
E' certamente vero che la ordinanza impugnata, diffusament…

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