Consiglio di Stato sentenza n. 3742 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:3742SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il consenso di tutti i proprietari degli immobili interessati costituisce un elemento essenziale per l'adozione e l'approvazione di un piano di lottizzazione di iniziativa privata. L'accordo tra i proprietari è necessario affinché l'amministrazione comunale possa valutare favorevolmente il progetto di lottizzazione e procedere alla sua approvazione. Anche quando tale consenso venga meno dopo l'approvazione del piano, l'amministrazione non può procedere alla stipula della convenzione con la sola parte dei soggetti rimasti favorevoli, né può ritenersi obbligata a perfezionare il procedimento mediante la lottizzazione d'ufficio, ma è tenuta a disporre l'annullamento o la revoca del piano per il sopravvenuto venir meno dei presupposti che lo avevano originato. La piena disponibilità delle proprietà delle aree rientranti nel comparto costituisce un presupposto necessario per la successiva presentazione ed approvazione del relativo piano di lottizzazione, a prescindere dalla sussistenza di un interesse concreto di ciascun proprietario alla modificazione. Pertanto, l'amministrazione comunale non può prescindere dal consenso di tutti i proprietari interessati, sindacando l'interesse che ciascuno di essi può avere alla modificazione, né può procedere all'approvazione del piano di lottizzazione in assenza del consenso di tutti i proprietari.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/06/2019

N. 03742/2019REG.PROV.COLL.

N. 08894/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8894 del 2018, proposto dalla signora ((omissis)) (vedova Barsi) e dal Consorzio Comparto 17, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentati e difesi dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

la signora ((omissis)) non costituitasi in giudizio;

nei confronti

del Comune di Lecce, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, corso ((omissis)) II, n. 18;

per…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.