Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6649 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:6649SENT

Massima

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La destinazione di un'area a "Territorio rurale e aperto complementare alla città" nel Piano Urbanistico Comunale (PUC) è legittima quando tale scelta è conseguenziale all'adeguamento al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) e risponde all'evidente configurazione agricola del territorio, in attuazione del principio di minimizzazione del consumo di suolo inedificato, senza che le osservazioni dei proprietari dei fondi interessati, volte a ottenere una diversa destinazione urbanistica, debbano necessariamente essere accolte. Le valutazioni discrezionali compiute dall'amministrazione comunale in sede di adozione/approvazione del PUC, finalizzate al perseguimento degli obiettivi di razionale utilizzo e sviluppo ordinato del territorio, sono sottratte al sindacato di legittimità del giudice amministrativo, salvo che non risultino affette da errori di fatto o da vizi di grave illogicità. Le osservazioni presentate dai cittadini e/o proprietari in riferimento agli atti di pianificazione urbanistica non costituiscono veri e propri rimedi giuridici, ma semplici apporti collaborativi, sicché il loro rigetto o accoglimento non richiede una motivazione analitica, essendo sufficiente che siano state esaminate e confrontate con gli interessi generali sottesi allo strumento pianificatorio. L'illegittimità del PUC per carenza di istruttoria rispetto ai pareri degli enti preposti può essere pronunciata solo laddove sia chiaro e oggettivo il collegamento tra il vizio sollevato e la lesione subita dai ricorrenti, a prescindere dalla legittimità del Piano complessivamente considerato.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/12/2023

N. 06649/2023 REG.PROV.COLL.

N. 04499/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4499 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Elpidio Savoia, Carmela Ianniciello, Maria Bencivenga, Carmela Bencivenga, Mariarosaria Cicatiello, Sofia Imperatore, Pasquale Vitale, rappresentati e difesi dall'avvocato Aniello Mele, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Sant'Arpino, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Antonio Parisi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale, in persona del legale ra…

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