Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12656 del 21 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:12656PEN

Massima

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Il giudizio di pericolosità sociale, presupposto per l'applicazione di misure di prevenzione personali, deve essere formulato in concreto e attualizzato dal giudice, senza poter presumere la persistenza della pericolosità sulla base dei soli precedenti penali del proposto, specie quando questi risalgano a un apprezzabile periodo di tempo. Il giudice è tenuto a verificare la sussistenza attuale dei requisiti di pericolosità sociale, valutando tutti gli elementi probatori disponibili, senza poter fondare il proprio giudizio esclusivamente su condanne non definitive o su fatti risalenti nel tempo, privi di un nesso di attualità con la situazione personale e criminale del soggetto al momento dell'accertamento. Il provvedimento che applica una misura di prevenzione personale deve pertanto contenere una motivazione adeguata e completa, che dia conto in modo esaustivo della valutazione in concreto della pericolosità sociale del proposto, senza limitarsi a richiamare genericamente i suoi precedenti penali, ma correlando gli stessi alla sua attuale condizione personologica e al suo eventuale percorso di rivisitazione e superamento della propria esperienza criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessand - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso il decreto emesso il 29/05/2018 dalla Corte di appello di Roma;
Sentita la relazione fatta dal Consigliere, Dott. ((omissis));
Lette le conclusioni del Procuratore generale, nella persona della Dott.ssa ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il decreto in epigrafe la Corte di appello di Roma, in parziale accoglimento dell'impugnazione proposta da (OMISSIS), avverso il decre…

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