Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 41321 del 11 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:41321PEN

Massima

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Il reato di cui all'art. 334 c.p. (sottrazione, soppressione, distruzione, dispersione o deterioramento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa) non è configurabile nella condotta del custode del veicolo oggetto di sequestro amministrativo ai sensi dell'art. 213 del D.Lgs. n. 285/1992 (Codice della Strada) che circoli abusivamente con lo stesso, essendo applicabile in tal caso la sola sanzione amministrativa prevista dal comma 4 del citato art. 213. Ciò in quanto tra la fattispecie penale e quella amministrativa non sussiste un rapporto di specialità, atteso che la violazione amministrativa sanziona la mera circolazione abusiva del veicolo in sequestro, a prescindere dalla condotta del custode, mentre il reato di cui all'art. 334 c.p. richiede la sussistenza di specifiche condotte di sottrazione, soppressione, distruzione, dispersione o deterioramento del bene sottoposto a sequestro, lesive dell'interesse cautelativo tipico del vincolo imposto con il sequestro a protezione del buon andamento della pubblica amministrazione. Pertanto, la circolazione abusiva del veicolo in sequestro da parte del custode integra unicamente l'illecito amministrativo previsto dall'art. 213, comma 4, del Codice della Strada, non concorrendo con il reato di cui all'art. 334 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore generale presso la Corte di appello di Napoli;

nel procedimento nei confronti di:

Ca. Um. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza del 07/12/2009 del Tribunale di Napoli;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Ersilia Calvanese;

udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. D'Ang…

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