Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4911 del 10 febbraio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:4911PEN

Massima

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Il provvedimento di applicazione di misure di prevenzione personali e patrimoniali, una volta divenuto definitivo, non può essere revocato sulla base di un successivo mutamento degli orientamenti giurisprudenziali, anche se più favorevoli al proposto, in quanto ciò non si traduce in una modifica delle disposizioni di legge che regolano la specifica materia. Il sindacato di legittimità sulla motivazione di tali provvedimenti è limitato ai soli vizi di motivazione inesistente o meramente apparente, essendo esclusa la censura per contraddittorietà o manifesta illogicità. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso i provvedimenti applicativi di misure di prevenzione è ammesso solo per violazione di legge, non potendosi denunciare meri vizi della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M - Consigliere

Dott. MAURO Anna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso il decreto del 24/3/2021 reso dalla Corte d'appello di Palermo - Sezione per le misure di prevenzione;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Anna Mauro;
letta la requisitoria scritta del Sostituto procuratore generale presso questa Corte di cassazione, Dr. De Masellis Mariella, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte d'appello di Pal…

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