Cassazione penale Sez. II sentenza n. 49107 del 26 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:49107PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, rivela ad altri soggetti interessati alla procedura di gara d'appalto informazioni riservate sull'offerta economica presentata da un concorrente, al fine di consentire a quest'ultimo di presentare un'offerta migliorativa, commette il reato di turbativa d'asta di cui all'art. 353 c.p. Ciò in quanto tale condotta, realizzata nell'ambito di un accordo collusivo, è idonea a falsare la regolarità e la trasparenza della procedura di gara, alterando il confronto concorrenziale tra i partecipanti. La rivelazione di informazioni riservate da parte del pubblico ufficiale, anche se non accompagnata dalla dazione o promessa di denaro, integra gli estremi del reato di turbativa d'asta, in quanto tale condotta è di per sé idonea a compromettere l'imparzialità e l'obiettività della procedura di aggiudicazione. Ai fini della configurabilità del reato, è sufficiente che il pubblico ufficiale abbia riferito ai concorrenti informazioni apprese nell'esercizio delle sue funzioni, senza che sia necessario accertare l'effettiva influenza di tali rivelazioni sull'esito della gara. Inoltre, la coincidenza tra il contenuto dell'offerta rivelata dal pubblico ufficiale e quella successivamente depositata dal concorrente costituisce un elemento indiziario di particolare rilievo ai fini della dimostrazione della condotta illecita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO P. - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO - rel. Consigliere

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. PAZIENZA V. - Consigliere

Dott. ARIOLLI G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1591/2017 TRIB. LIBERTA' di TORINO, del 05/01/2018;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DI CRESCIENZO;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che chiede la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore avv. ((omissis)), del Foro di Torino, che chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
(OMISSIS), accusato della violazione degli articoli 81 cpv. e 110 c.p. e art…

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