Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 50037 del 18 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:50037PEN

Massima

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Il divieto di prevalenza delle circostanze attenuanti generiche sulla recidiva reiterata, previsto dall'art. 69, comma 4, c.p., rientra nell'ambito delle scelte discrezionali del legislatore e non determina una manifesta irragionevolezza o sproporzione del trattamento sanzionatorio, in quanto la sua applicazione si limita a valorizzare in misura contenuta la componente soggettiva del reato rappresentata dalla plurima ricaduta del reo in condotte trasgressive di precetti penalmente sanzionati. Tale divieto, pertanto, non viola i principi costituzionali di proporzionalità, adeguatezza e finalità rieducativa della pena di cui agli artt. 3 e 27 Cost., salvo il caso di soluzioni palesemente sproporzionate che determinino un evidente squilibrio tra pene minime irrogabili in conseguenza dell'ammissibilità o meno del giudizio di prevalenza della specifica attenuante in esame e la recidiva reiterata. La Corte costituzionale, infatti, ha ritenuto il divieto di prevalenza delle circostanze attenuanti sulla recidiva reiterata in contrasto con la Costituzione solo in ipotesi in cui si determinava un'abnorme enfatizzazione delle componenti soggettive riconducibili alla recidiva reiterata, a detrimento delle componenti oggettive del reato, tale da "neutralizzare" la rilevanza dell'offensività della fattispecie base. Pertanto, il divieto di prevalenza delle attenuanti generiche sulla recidiva di cui all'art. 99, comma 4, c.p., incidendo esclusivamente fino a un terzo dei limiti edittali, non dà luogo a una manifesta sproporzione del trattamento sanzionatorio, ma si limita a valorizzare, in misura contenuta, la componente soggettiva del reato qualificata dalla plurima ricaduta del reo in condotte trasgressive di precetti penalmente sanzionati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Brescia;
nei confronti di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 534/2014 del Giudice dell'Udienza Preliminare del Tribunale di Mantova il 05/12/2014;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione del consigliere Antonio Corbo;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto procuratore generale GIALANELLA Antonio, che h…

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