Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38237 del 14 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:38237PEN

Massima

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Il concorso nell'associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati di falso e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina può essere provato attraverso un compendio probatorio che dimostri il collegamento organico tra gli studi professionali dei concorrenti, la frequentazione reciproca dei collaboratori, il ritrovamento di documentazione afferente l'attività dell'uno presso l'ufficio dell'altro, nonché la consapevolezza del ruolo di collettore svolto da uno degli imputati nei confronti dei connazionali irregolari. Tuttavia, per il concorso nei singoli reati fine, è necessaria una prova specifica dell'apporto materiale o morale di ciascun concorrente, non potendo desumersi automaticamente dalla sola partecipazione all'associazione a delinquere. Pertanto, in assenza di adeguata motivazione sul contributo causale dell'imputato nella commissione dei reati di falso e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, la sentenza di condanna deve essere annullata e il processo rinviato per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. GORJAN Sergio - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1953/2014 CORTE APPELLO di MILANO, del 13/11/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/03/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SERGIO GORJAN;
Udito il Procuratore Generale in persona della dott. Paola Filippi che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
Udito il difensore dell'imputato (OMISSIS) avv. (OMISSIS) del foro di Milano che…

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