Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25377 del 24 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:25377PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La sentenza della Corte di Cassazione afferma il principio per cui la pronuncia di inammissibilità dell'appello del Pubblico Ministero, emessa in applicazione di una norma successivamente dichiarata incostituzionale, determina il passaggio in giudicato della sentenza di primo grado assolutoria, qualora il Pubblico Ministero non abbia esercitato il potere di proporre ricorso per cassazione entro il termine previsto dalla legge. Ciò in quanto la declaratoria di incostituzionalità non può incidere retroattivamente su situazioni giuridiche ormai esaurite, come quella determinata dalla formazione del giudicato. Pertanto, in tali casi, la sentenza di primo grado assolutoria non può essere più rimessa in discussione, neppure a seguito della pronuncia di incostituzionalità della norma che ne aveva impedito l'impugnazione in appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. GRAMENDOLA Francesco - rel. Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) OL. AN. N. IL (OMESSO);

2) MA. SA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 218/2004 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 14/03/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/06/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO PAOLO GRAMENDOLA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SELVAGGI Eugenio, che ha concluso per l'annullamento senza rin…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.