Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26437 del 26 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:26437PEN

Massima

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La falsificazione di una patente di guida straniera, al fine di ottenere il rilascio di una patente italiana senza sostenere le previste prove di abilitazione, integra il reato di falso ideologico in atto pubblico, in quanto il documento falso è rilevante per il nostro ordinamento come documento abilitativo alla guida. La valutazione degli elementi di prova circa la falsità del documento e la responsabilità dell'imputato è riservata in via esclusiva al giudice di merito, la cui motivazione non può essere sindacata in sede di legittimità se immune da vizi logici e giuridici. Il termine di prescrizione del reato decorre dalla data di formazione del documento falso, senza che assumano rilievo eventuali successive condotte dell'imputato volte a farne uso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antoni - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/06/2014 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 30/03/2017, la relazione svolta dal Consigliere Dott. SCARLINI ENRICO VITTORIO STANISLAO;
Udito il Procuratore Generale in persona della Dott.ssa MARINELLI FELICETTA, che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1 - Con sentenza del 5 giugno 2014, la Corte di appello…

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