Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2683 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:2683SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca dell'aggiudicazione definitiva di una gara di appalto, adottato sulla base di un parere comunale successivamente annullato dal giudice amministrativo, è illegittimo per carenza del presupposto su cui si fonda. Pertanto, l'annullamento del parere comunale determina l'automatica illegittimità derivata del provvedimento di revoca dell'aggiudicazione e dell'incameramento della relativa cauzione. Il giudice amministrativo, in tali casi, è tenuto ad annullare il provvedimento di revoca dell'aggiudicazione, compensando le spese nei confronti dell'amministrazione statale che ha adottato il provvedimento sulla base del parere comunale successivamente annullato, e condannando al pagamento delle spese processuali l'ente locale che ha reso il parere illegittimo.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/02/2017

N. 02683/2017 REG.PROV.COLL.

N. 08884/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8884 del 2016, proposto da:
Angeli & Guzzoni Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati Luca Ceccaroli, Augusto Bonazzi e Silvia Nicodemo, con domicilio eletto presso lo Studio Placidi Snc in Roma, via Cosseria, 2;

contro

Ministero dell'Interno, U.T.G. - Prefettura di Massa Carrara, Agenzia del Demanio, Agenzia del Demanio Direzione Regionale Toscana e Umbria, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Comune di Massa, rappresentato e difeso dagli avvocati Francesca Panesi …

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