Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 378 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:378SENT

Massima

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La normativa sul condono edilizio prevede la sospensione de iure di ogni attività repressiva degli abusi edilizi in pendenza dei termini per la presentazione della domanda di condono. Di conseguenza, le ingiunzioni di demolizione adottate in violazione di tale principio si rivelano illegittime, in quanto la predetta sospensione paralizza non solo i procedimenti in corso, ma anche l'avvio dei poteri repressivi comunali, stante l'incompatibilità ontologica e funzionale del loro esercizio sia con la ratio della norma primaria, volta a consentire il recupero dell'attività edilizia posta in essere, sia con i principi di lealtà, coerenza, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa, i quali impongono la previa definizione del procedimento di condono prima di assumere iniziative, le cui finalità potrebbero essere vanificate dall'esito dell'iter in procinto di essere avviato sulla base della dichiarazione d'impulso ad istanza di parte. Pertanto, qualora un immobile sia stato oggetto di precedenti istanze di condono, l'amministrazione non può ordinare la demolizione di opere diverse da quelle oggetto della specifica domanda di condono in corso di definizione, dovendo invece attendere la conclusione di tale procedimento prima di adottare eventuali provvedimenti repressivi. Ciò vale anche nel caso in cui le opere di completamento siano astrattamente consentite dalla normativa sul condono, in quanto, se è ammessa la sanatoria di interi manufatti, a maggior ragione deve ritenersi ammesso il mero completamento di un immobile già oggetto di istanza condonistica.

Sentenza completa

N. 02943/2010
REG.RIC.

N. 00378/2011 REG.SEN.

N. 02943/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2943 del 2010, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), presso il cui studio sito in Napoli alla via Tino di Camaino n.6 hanno eletto domicilio;

contro

Comune di Pozzuoli, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Napoli, Riviera di Chiaia,207;

per l'annullamento

del provvedimento del Dirigente del II° Dipartimento del Comune di Pozzuoli prot. n. 13951 del 9.04.2010, notificato in data 16.04.210, con il quale si dispone il rigetto dell'istanza di concessione…

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