Cassazione penale Sez. I sentenza n. 56700 del 17 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:56700PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione può revocare il beneficio della sospensione condizionale della pena concesso in violazione dell'art. 164, comma 4, c.p., in presenza di cause ostative, a meno che tali cause non fossero documentalmente note al giudice della cognizione, essendo compito del giudice dell'esecuzione acquisire, per la doverosa verifica al riguardo, il fascicolo del giudizio in cui la sospensione di cui si chiede la revoca è stata concessa. Tuttavia, il giudice dell'esecuzione è tenuto a motivare il provvedimento di revoca in modo chiaro e coerente, facendo puntuale riferimento alle specifiche condanne oggetto della richiesta di revoca formulata dal pubblico ministero, senza fare riferimento a condanne estranee al caso di specie. La mancata corrispondenza tra la richiesta del pubblico ministero e i presupposti posti a fondamento del provvedimento di revoca determina la necessità di annullare l'ordinanza con rinvio al giudice dell'esecuzione per un nuovo esame della richiesta, nel rispetto dell'oggetto che la connota.

Sentenza completa

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/10/2017 del TRIBUNALE di LARINO;
udita la relazione svolta dal Consigliere VINCENZO SIANI;
lette le conclusioni del PG, ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
Con l'ordinanza in epigrafe, emessa il 16 - 25 ottobre 2017, il Tribunale di Larino, in funzione di giudice dell'esecuzione, ha revocato il beneficio della sospensione condizionale della pena concesso a (OMISSIS) "con i provvedimenti di cui alla richiesta del P.m.".
Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Larino aveva formulato il 15 marzo 2017 la richiesta di revoca della sospensione condizionale della pena con riferimento alla sentenza emessa dal Tribunale di Larino il 20 settembre 2010, irrevocabile il 6 novembre 2010, con cui (OMISSIS) era stato condannato alla pena di mesi quattro di reclusione, e alla…

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