Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 13823 del 3 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:13823PEN

Massima

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Il termine per la proposizione dell'appello avverso una sentenza penale decorre dalla scadenza del termine fissato dal giudice per il deposito della motivazione, tenuto conto della sospensione feriale dei termini, e l'impugnazione proposta oltre tale termine è inammissibile, salvo che non si tratti di una sentenza pronunciata in data successiva all'entrata in vigore del d.lgs. n. 150/2022, per la quale trova applicazione l'aumento di quindici giorni del termine previsto dall'art. 585 comma 1-bis c.p.p. a favore dell'imputato giudicato in assenza. La massima giuridica si fonda sui seguenti principi: 1. Il termine per proporre appello avverso una sentenza penale decorre dalla scadenza del termine fissato dal giudice per il deposito della motivazione, ai sensi dell'art. 585 comma 1 lett. b) c.p.p. 2. Il termine per il deposito della motivazione può essere superiore ai 15 giorni dalla lettura del dispositivo, qualora la stesura della motivazione sia particolarmente complessa, ai sensi dell'art. 544 comma 3 c.p.p. 3. Il termine per l'impugnazione subisce la sospensione feriale prevista dalla legge, ai sensi dell'art. 1 della L. 742/1969 come modificato dalla L. 162/2014. 4. L'impugnazione proposta oltre il termine decadenziale è inammissibile, ai sensi dell'art. 585 comma 1 lett. b) c.p.p. 5. L'aumento di 15 giorni del termine per l'impugnazione previsto dall'art. 585 comma 1-bis c.p.p. a favore dell'imputato giudicato in assenza si applica solo per le sentenze pronunciate dopo l'entrata in vigore del d.lgs. 150/2022, ai sensi dell'art. 89 comma 3 dello stesso decreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI SALVO Emanuele - Presidente

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. MARI Attilio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/11/2022 della CORTE APPELLO di BRESCIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ATTILIO MARI.
MOTIVI DELLA DECISIONE
1. Con ordinanza depositata il 27.12.2022, la Corte d'appello di Brescia ha dichiarato inammissibile l'appello proposto da (OMISSIS) avverso la sentenza n. 3397/2016 del Tribunale di Brescia, con la quale l'imputato era stato condannato alla pena di mesi sei di arresto ed Euro 2.000,00 di ammenda,…

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