Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9793 del 1 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:9793PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve procedere ad un'autonoma, accurata e rigorosa valutazione di tutti gli elementi di prova, anche di natura tecnica, posti a fondamento dell'accusa, senza limitarsi ad un mero confronto tra le risultanze della perizia disposta dal pubblico ministero e le consulenze tecniche difensive. In particolare, qualora emergano pareri discordanti in ordine all'esito di una perizia grafologica, il giudice è tenuto a motivare in modo esaustivo le ragioni per le quali ritiene di aderire all'una piuttosto che all'altra valutazione, considerato che tale accertamento è fortemente condizionato dalla valutazione soggettiva del suo autore piuttosto che da leggi scientifiche universali. Inoltre, il giudice non può esimersi dal valutare tutti gli altri elementi indiziari, anche quelli favorevoli all'indagato, al fine di pervenire ad una decisione che non accomuni indistintamente la posizione di quest'ultimo a quella degli altri indagati, ma che sia fondata su una puntuale analisi della sua singola posizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe M. - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CROTONE;

avverso l'ordinanza del 28/06/2012 del Tribunale di Catanzaro;

pronunciata nei confronti di:

(OMISSIS) nata il (OMISSIS);

Visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso; udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Geppino Rago;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'annullamento con rinvio.

FATTO

1. Con ordinanza del …

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