Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40104 del 27 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:40104PEN

Massima

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La mancata comparizione in udienza dell'imputato detenuto, che abbia rinunciato ad essere presente e accettato il giudizio in sua assenza, non dà luogo a contumacia, ma a mera assenza, per cui non sussiste alcun obbligo di notifica dell'avviso di deposito con estratto della sentenza, in quanto l'articolo 420-quinquies c.p.p., quale norma speciale, prevale sull'articolo 420-quater c.p.p. in tali casi. La rinuncia dell'imputato detenuto a comparire all'udienza, infatti, costituisce una libera scelta dettata da una precisa determinazione volitiva, sicché non può parlarsi di contumacia, ma di "assenza", equiparata alla effettiva presenza ai fini della efficacia della lettura del dispositivo quale mezzo di conoscenza della sentenza. Ne consegue che, in tali ipotesi, non sussiste alcun obbligo di notifica dell'avviso di deposito con estratto della sentenza, come previsto per la sentenza contumaciale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamill - Consigliere

Dott. IASILLO Adria - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avvocato (OMISSIS), quale difensore di (OMISSIS) (n. il (OMISSIS));

avverso l'Ordinanza della Corte di appello di Roma dell'11/04/2012.

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere ((omissis)).

Letta la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, dottor ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con provvedimento dell'11/04/2012, la Corte di appello di Roma rigetto' l'i…

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