Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 4795 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:4795SENB

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria non legittima la realizzazione di opere edilizie ulteriori e difformi rispetto ai titoli edilizi già rilasciati, rendendo pertanto legittima l'adozione di un provvedimento di demolizione da parte dell'amministrazione comunale. Ciò in quanto le opere realizzate in assenza di titolo abilitativo o in difformità rispetto ai titoli già rilasciati assumono carattere abusivo, a prescindere dall'eventuale precedente concessione in sanatoria, specie ove l'area risulti sottoposta a vincolo paesaggistico. L'amministrazione comunale è tenuta a motivare in modo analitico il provvedimento di demolizione, indicando i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che lo sorreggono, in modo da rendere percepibile all'interessato l'iter logico-giuridico seguito. Il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria non comporta di per sé la legittimazione di ulteriori opere edilizie realizzate in assenza di titolo o in difformità rispetto ai titoli già rilasciati, essendo comunque necessario il rispetto della normativa urbanistica ed edilizia vigente. L'amministrazione comunale, pertanto, è legittimata ad adottare un provvedimento di demolizione delle opere abusive realizzate, anche in presenza di una precedente concessione in sanatoria, qualora le stesse risultino difformi rispetto ai titoli edilizi già rilasciati e l'area risulti sottoposta a vincolo paesaggistico. Il provvedimento di demolizione deve essere adeguatamente motivato, indicando in modo chiaro e dettagliato i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che lo sorreggono.

Sentenza completa

N. 15134/2014
REG.RIC.

N. 04795/2015 REG.PROV.COLL.

N. 15134/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 15134 del 2014, proposto da:
Soc Cibi di Antonio Biondi e Co. Snc, rappresentata e difesa dagli avv. Cristiano Roberto Euforbio, Alberto Branzanti, con domicilio eletto presso l’avv. Francesca Calonzi in Roma, Via della Balduina, 7- Int. 15;

contro

Comune di Campagnano di Roma;

per l'annullamento

del provvedimento di demolizione di opere abusive e ripristino dello stato dei luoghi.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del…

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