Cassazione penale Sez. I sentenza n. 20251 del 10 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:20251PEN

Massima

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Il locatore di immobili che, pur essendo a conoscenza delle condizioni di degrado e di sfruttamento degli stranieri irregolari ivi ospitati, continua a percepire un canone di locazione sproporzionato rispetto alle condizioni abitative offerte, realizza il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina di cui all'art. 12, comma 5-bis, del D.Lgs. n. 286/1998, in quanto trae un ingiusto profitto dalla locazione di alloggi fatiscenti e privi dei requisiti minimi di abitabilità a soggetti stranieri privi di titolo di soggiorno, approfittando della loro condizione di vulnerabilità. Il dolo specifico richiesto dalla norma incriminatrice è integrato dalla consapevolezza del locatore circa la precarietà delle condizioni abitative e la finalità di trarre un ingiusto profitto dalla locazione, anche qualora il contratto di locazione sia stato stipulato precedentemente all'entrata in vigore della norma, in quanto il locatore, subentrando nel rapporto contrattuale, è tenuto a ricondurre a legalità le prestazioni pattuite.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. - rel. Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 204/2012 TRIB. LIBERTA' di MILANO, del 21/09/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERA MARIA SEVERINA CAPRIOGLIO;

sentite le conclusioni del PG Dott. GIALANELLA Antonio, di inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore avv. (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 21.9.2012 il Tribunale di Milano, investito ai sensi dell'articolo 325 c.p.p., …

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