Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2347 del 2014

ECLI:IT:TARPA:2014:2347SENT

Massima

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Il vincolo preordinato all'espropriazione, reiterato senza adeguata motivazione, comporta la necessità di riconoscere un indennizzo al proprietario del bene. L'Amministrazione, nel procedere alla reiterazione di un vincolo preordinato all'espropriazione già imposto in precedenza, è tenuta a motivare puntualmente la sussistenza dell'attuale interesse pubblico che giustifica tale scelta, al fine di evitare un contenuto vessatorio o ingiusto del relativo atto. La mancanza di una congrua motivazione sulla perdurante attualità dell'interesse pubblico sotteso alla reiterazione del vincolo, quando questo risulti imposto da oltre un quinquennio, determina l'illegittimità del provvedimento di reiterazione, con conseguente diritto del proprietario al riconoscimento di un indennizzo. L'Amministrazione deve infatti evidenziare le ragioni che la inducono a scegliere nuovamente proprio l'area sulla quale la precedente scelta si era appuntata, non essendo sufficiente la mera reiterazione del vincolo espropriativo. La giurisprudenza amministrativa ha affermato tale principio come temperamento all'altro principio per cui un atto di pianificazione generale non necessita di una motivazione ulteriore rispetto a quella che si esprime con i criteri posti a sua base, in quanto la reiterazione del vincolo incide sulla sfera giuridica di un proprietario che già per un quinquennio è stato titolare di un bene suscettibile di dichiarazione di pubblica utilità e successivamente di esproprio.

Sentenza completa

N. 02697/2005
REG.RIC.

N. 02347/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02697/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2697 del 2005, proposto da:
SAVERINO Giuseppa, SAVERINO Maria, SAVERINO Angela e SAVERINO Rosa, rappresentate e difese dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) ed elettivamente domiciliate preso lo studio dell’avv. ((omissis)), sito in Palermo nella ((omissis)) n°166;

contro

- il COMUNE di CALTANISSETTA, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;
- l’ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE della Regione Siciliana, in persona dell’Assessore pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo presso i cui uffici, siti in Palermo nella Via A. …

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