Consiglio di Stato sentenza n. 3673 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:3673SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La norma di cui all'art. 9, comma 1, del d.m. 1444/1968, che impone il rispetto generalizzato della distanza minima di dieci metri tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti per gli edifici siti in zone diverse dalla zona A, è da ritenersi tassativa e inderogabile, in quanto posta a tutela di fondamentali esigenze igienico-sanitarie. Pertanto, qualsiasi previsione regolamentare in contrasto con tale limite è da considerarsi illegittima e deve essere annullata o comunque disapplicata, con sostituzione automatica della clausola illegittima con la clausola legale. La deroga prevista al comma 2 dello stesso art. 9 non può trovare applicazione, in quanto la norma di cui al comma 1 è da ritenersi tassativa e inderogabile. Inoltre, né la natura di strumento urbanistico della delibera regionale, né la presunta vincolatività della circolare regionale, possono giustificare una deroga al limite di distanza stabilito dalla norma primaria. Infine, l'omessa impugnazione dello strumento urbanistico vigente all'epoca dei fatti non può essere rilevante, in quanto la violazione della distanza minima imposta dall'art. 9, comma 1, d.m. 1444/1968 determina comunque l'illegittimità della concessione edilizia rilasciata in contrasto con tale norma, a prescindere dalla conformità o meno dello strumento urbanistico.

Sentenza completa

N. 03376/2012
REG.RIC.

N. 03673/2013REG.PROV.COLL.

N. 03376/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in revocazione n. 3376 del 2012, proposto dal
Comune di Polignano a Mare, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliato presso il difensore in Roma, via ((omissis)), n. 1, come da procura speciale a margine del ricorso;

contro

((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliati presso il difensore in Roma, via ((omissis)), n. 5;

nei confronti di

((omissis)), non costituito in giudizio;

per la revocazione

della decisione del Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Quarta, n. 5759 del 27 o…

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