Cassazione penale Sez. III sentenza n. 31927 del 3 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:31927PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento con cui il giudice del dibattimento rigetta la richiesta di restituzione di beni sottoposti a sequestro probatorio non è autonomamente impugnabile, ma può essere contestato solo unitamente alla sentenza che definisce il relativo grado di giudizio, non essendo applicabile la disciplina dettata dall'articolo 325 c.p.p. Avverso tale provvedimento non è consentita alcuna forma di impugnazione autonoma, né è possibile proporre opposizione dinanzi al giudice che lo ha emesso, in quanto la relativa decisione è inscindibilmente connessa al procedimento penale pendente. Il principio di diritto è volto a garantire la concentrazione del giudizio e l'unitarietà della tutela giurisdizionale, evitando frammentazioni e dispersioni del processo. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di rigetto della richiesta di dissequestro, emesso dal giudice del dibattimento, deve essere dichiarato inammissibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 22/07/2016 del Tribunale di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio del provvedimento.
RITENUTO IN FATTO
1. Con provvedimento del 22 luglio 2016 il Tribunale di M…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.