Cassazione penale Sez. V sentenza n. 15664 del 21 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:15664PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la richiesta di sostituzione della pena detentiva breve con una sanzione alternativa, deve tenere conto dei criteri indicati nell'art. 133 c.p., tra cui le condizioni di vita individuale, familiare e sociale dell'imputato, al fine di formulare un giudizio prognostico sulla prevedibile osservanza delle prescrizioni connesse alla misura sostitutiva e sulla possibilità di un efficace reinserimento sociale del condannato, senza che tale valutazione sia preclusa dalla mancata concessione delle attenuanti generiche. Tuttavia, la richiesta di conversione della pena deve essere formulata in modo specifico e non in forma alternativa o perplessa, pena l'inammissibilità del motivo di impugnazione, sia in appello che in cassazione. Inoltre, la richiesta di sostituzione della pena detentiva con una sanzione alternativa è compatibile con la concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena, in quanto le misure sostitutive integrano comunque una sanzione penale, con conseguente interesse del condannato a ottenere entrambi i benefici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/05/2018 della Corte di appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dai Consigliere Dr. B. Calaselice;
udita la requisitoria del Pubblico Ministero in persona dei Sostituto Procuratore generale, Dr. Loy M. F., che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. La Corte di appello di Torino, con la…

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