Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5039 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:5039SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca o diniego di rinnovo di un'autorizzazione di polizia, quale il porto d'armi, deve essere adottato dall'Amministrazione competente nel rispetto dei principi costituzionali di eguaglianza e delle libertà fondamentali, sulla base di una valutazione complessiva della personalità del soggetto interessato, desunta non solo da condotte aventi rilievo penale, ma anche da comportamenti e caratteristiche della sua sfera personale e sociale, purché significativi in rapporto al tipo di funzione o attività da svolgere. L'Amministrazione deve condurre un'adeguata istruttoria, dando conto in motivazione delle circostanze di fatto che inducono a ritenere il soggetto pericoloso o comunque capace di abusi nell'uso dell'autorizzazione, senza poter fondare il provvedimento limitativo su meri episodi estranei al soggetto o su valutazioni probabilistiche non sorrette da un'approfondita analisi della sua personalità e affidabilità. La sottoposizione a procedimenti penali conclusi con provvedimenti di archiviazione non è di per sé sufficiente a giustificare il diniego o la revoca dell'autorizzazione per sopravvenuta inaffidabilità del titolare, essendo necessaria una valutazione complessiva della sua personalità. Pertanto, il provvedimento di ritiro cautelare del porto d'armi e di sequestro delle armi può essere legittimamente adottato solo all'esito di un'istruttoria approfondita che evidenzi in modo congruo e adeguato le circostanze di fatto che rendono il soggetto pericoloso o capace di abusi nell'uso dell'autorizzazione, senza poter prescindere da una valutazione complessiva della sua personalità e affidabilità.

Sentenza completa

N. 09847/2003
REG.RIC.

N. 05039/2012 REG.PROV.COLL.

N. 09847/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Sul ricorso numero di registro generale 9847 del 2003 proposto dal Sig. ((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, ((omissis)) n.98;

contro

Ministeri dell’Interno e della Difesa in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato e domiciliati ope legis presso gli Uffici in Napoli, Via A. Diaz n.11;
ASL Napoli 4 in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli Avv. ((omissis)) e ((omissis)) ed elettivamente domiciliata presso la Segreteria del TAR di Napoli;

per l'…

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