Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21785 del 5 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:21785PEN

Massima

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Il comportamento fraudolento di un militare che, simulando una patologia e ottenendo indebitamente numerosi certificati medici per sottrarsi al servizio, integra i reati di simulazione di infermità e truffa militare, non potendo essere giustificato dalla mera sussistenza di una condizione fisica che, pur non compromettendo gli atti della vita quotidiana, non gli consenta di adempiere agli obblighi del servizio militare. Il giudice, nel valutare la responsabilità penale, deve tenere conto di elementi oggettivi, quali la reiterata presentazione di certificati medici ottenuti con mere asserzioni di dolore e finte posture, il sottrarsi a visite di controllo, l'attività lavorativa svolta in contrasto con le patologie denunciate, nonché le dichiarazioni di idoneità al servizio emesse in precedenza, per escludere il ragionevole dubbio sulla simulazione della malattia e affermare la colpevolezza dell'imputato. La perizia medica non costituisce prova decisiva, essendo rimessa alla discrezionalità del giudice di merito la valutazione circa la sua necessità, ove gli elementi acquisiti consentano comunque di ricostruire in modo completo e logico la vicenda.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso la sentenza n. 97/2015 della Corte Militare di Appello di Roma del 16.12.2015;
Udita in pubblica udienza la relazione svolta dal Consigliere dott. ((omissis));
Udito il Procuratore Generale, in persona del Dott. RIVELLO Pierpaolo, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso.
RILEVATO IN FATTO
Con sentenza in data 22.04.2015 il Tribunale Militare di Verona condannava alla pena di anni uno e mesi die…

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