Tribunale Amministrativo Regionale Basilicata - Potenza sentenza n. 23 del 2016

ECLI:IT:TARBAS:2016:23SENT

Massima

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Il Ministero della Giustizia è tenuto al pagamento dell'equa riparazione per l'eccessiva durata di un processo, ai sensi della legge n. 89/2001, anche se il ritardo nell'adempimento è dovuto all'indisponibilità di risorse finanziarie, purché tale circostanza non sia manifestamente iniqua. Tuttavia, il giudice dell'ottemperanza non può condannare l'amministrazione al risarcimento del danno da ritardo per l'inadempimento pregresso, in quanto tale domanda risarcitoria deve essere proposta in separato giudizio. Inoltre, il giudice può disporre la fissazione di una penalità di mora per ogni ulteriore ritardo nell'esecuzione del decreto, al fine di indurre indirettamente l'amministrazione all'adempimento, salvo che ciò risulti manifestamente iniquo. Infine, il giudice può dichiarare l'irripetibilità delle spese di lite a carico del ricorrente, in continuità con il costante orientamento giurisprudenziale.

Sentenza completa

N. 00614/2014
REG.RIC.

N. 00023/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00614/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso avente numero di registro generale 614 del 2014, proposto da:
- ((omissis)), rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Potenza, viale Marconi, 180;

contro

- Ministero della Giustizia, in persona del Ministro in carica, non costituito in giudizio;

per l’ottemperanza

- al decreto n. 1273/2013 del 19 dicembre 2013 della Corte di Appello di Potenza.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visto l’art. 114 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consigl…

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