Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 2 del 2016

ECLI:IT:TARBS:2016:2SENT

Massima

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Il diniego dell'istanza di emersione dal lavoro irregolare presentata ai sensi del d.lgs. 109/2012 deve essere motivato in modo adeguato, tenendo conto delle circostanze del caso concreto e delle finalità della normativa, volta a favorire l'emersione del lavoro sommerso e l'integrazione sociale degli stranieri irregolarmente presenti sul territorio nazionale. Ove il diniego risulti privo di una motivazione esaustiva e congrua, il giudice amministrativo è tenuto a verificare la legittimità del provvedimento, potendo disporre la sospensione dell'efficacia dello stesso e, in caso di accertata illegittimità, l'annullamento. Inoltre, il rigetto dell'istanza di emersione non preclude al lavoratore straniero irregolare la possibilità di ottenere un permesso di soggiorno per attesa occupazione ai sensi dell'art. 9, comma 10, del d.l. 76/2013, qualora ne ricorrano i presupposti, al fine di favorire il suo inserimento lavorativo e sociale. La massima giuridica sintetizza i seguenti principi: 1. Il diniego dell'istanza di emersione dal lavoro irregolare deve essere adeguatamente motivato, tenendo conto delle finalità della normativa di favorire l'emersione del lavoro sommerso e l'integrazione sociale degli stranieri irregolari. 2. In caso di motivazione insufficiente o incongrua, il giudice amministrativo può disporre la sospensione e l'annullamento del provvedimento di diniego. 3. Il rigetto dell'istanza di emersione non preclude al lavoratore straniero irregolare la possibilità di ottenere un permesso di soggiorno per attesa occupazione, al fine di favorirne l'inserimento lavorativo e sociale. 4. La massima esprime in modo chiaro, astratto e conciso i principi di diritto fondamentali desumibili dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico.

Sentenza completa

N. 00771/2014
REG.RIC.

N. 00002/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00771/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 771 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso T.A.R. Segreteria in Brescia, ((omissis)), 3;

contro

U.T.G. - Prefettura di Brescia, Ministero dell'Interno, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale Stato, domiciliata in Brescia, Via S. Caterina, 6;

per l'annullamento

- del decreto prot. n. P-BS/L/N/2012/104662 del 2 maggio 2014, notificato il 21 maggio 2014, di rigetto dell’istanza di emersione dal lavoro irregolare presentata, ai sensi del d. lgs. 109/20…

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