Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La persona offesa costituita parte civile nel processo penale innanzi al giudice di pace ha facoltà di proporre appello, ai soli fini della responsabilità civile, avverso le sentenze di proscioglimento pronunciate dal giudice di pace, anche a seguito delle modifiche normative introdotte dalla Legge n. 46 del 2006, che hanno limitato il potere di impugnazione della parte offesa agli effetti penali. Tale facoltà di impugnazione della parte civile deriva dalla regola generale dettata dall'art. 576 c.p.p., applicabile anche al processo davanti al giudice di pace in virtù del rinvio operato dall'art. 2 del D.Lgs. n. 274 del 2000. Pertanto, pur essendo preclusa alla parte offesa la possibilità di impugnare la sentenza di proscioglimento agli effetti penali, permane il suo diritto di proporre appello avverso la stessa pronuncia, ma limitatamente alla statuizione sulla responsabilità civile dell'imputato.