Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24159 del 23 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:24159PEN

Massima

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Il reato di truffa militare aggravata si configura quando il soggetto attivo, in qualità di pubblico ufficiale, predispone artifizi e raggiri che inducono in errore l'amministrazione militare, attestando falsamente l'impiego esclusivo di beni per finalità istituzionali, quando in realtà una parte di essi è stata utilizzata per scopi personali. Ai fini della configurabilità del reato, non è necessario l'accertamento della precisa quantità di beni utilizzata impropriamente, essendo sufficiente la dimostrazione di un aumento significativo e ingiustificato dei consumi rispetto ai dati storici, in assenza di elementi concreti che comprovino l'acquisto a proprie spese da parte dell'imputato. La particolare tenuità del fatto e la circostanza attenuante del danno patrimoniale di lieve entità non trovano applicazione quando le modalità della condotta e l'entità complessiva del danno arrecato all'amministrazione denotano una non occasionalità e una gravità del fatto tale da rendere necessaria l'applicazione della pena, in ragione del concreto bisogno di tutela del bene giuridico protetto dalla norma penale violata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/10/2020 della CORTE MILITARE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere FIORDALISI DOMENICO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore (Ndr: testo originale non comprensibile) che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso la sentenza della Corte militare di appello del 28 ottobre 2020 che, in pa…

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