Cassazione penale Sez. I sentenza n. 37085 del 14 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:37085PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel confermare l'applicazione di misure di prevenzione personali e patrimoniali nei confronti di un soggetto ritenuto socialmente pericoloso in ragione della reiterata commissione di gravi reati, anche di recente, in maniera disinvolta e spregiudicata, senza preoccuparsi della salute altrui e coinvolgendo terze persone, afferma che il giudizio di pericolosità sociale del proposto, fondato sull'esame della sua personalità e sulla gravità e modalità di commissione dei reati, non è censurabile in sede di legittimità, essendo adeguatamente motivato. Inoltre, ribadisce che le misure patrimoniali, quali il sequestro e la confisca, possono essere applicate anche nei confronti dei soggetti indicati dalla legge n. 1423 del 1956, art. 1, in quanto il rinvio operato dalla legge n. 152 del 1975, art. 19, comma 1, alle disposizioni a tutela dell'ordine pubblico, ha carattere formale e non materiale o recettizio, estendendosi pertanto anche alle norme successivamente interpolate nell'atto-fonte. Infine, esclude che il principio di irretroattività della legge penale osti all'applicazione di tali misure patrimoniali, in quanto esse sono correlate alla situazione di pericolosità attuale del proposto e non alle norme incriminatrici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO ((omissis)) del 24/06/2 -

Dott. ZAMPETTI ((omissis)) SENTE -

Dott. CAVALLO Aldo rel. Consigliere N. 2 -

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. LA POSTA ((omissis)) N. 38879/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) OL. EL. EN. N. IL (OMESSO);

avverso il decreto n. 62/2009 CORTE APPELLO di MILANO, del 23/06/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

lette le conclusioni del P.G. Dott. GIALANELLA Antonio che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. - Ol. El. En. , per il tramite del suo difensore di fiducia, ricorre per cassazione avverso il decreto della Corte di Appello di Milano indicato in epig…

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