Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4373 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:4373SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, afferma i seguenti principi di diritto: 1. L'ordine di demolizione di opere abusive è legittimamente notificato al proprietario catastale dell'area, il quale, fino a prova contraria, è quanto meno corresponsabile dell'abuso, senza che l'amministrazione abbia l'obbligo di compiere accertamenti giuridici circa l'esistenza di particolari rapporti interprivati tra autore dell'abuso e proprietari. 2. Costituisce "nuova costruzione", ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. e) del d.P.R. 380/2001, ogni intervento comportante trasformazione edilizia e urbanistica del territorio, con creazione di nuova volumetria e superficie, che implica un apporto di nuovo carico urbanistico, anche se realizzato mediante ampliamento di un fabbricato preesistente. Tali interventi richiedono il previo rilascio del permesso di costruire. 3. La realizzazione di tettoie o altre strutture accessorie di protezione o riparo di spazi liberi, anche se apposte a parti di preesistenti edifici, necessita del permesso di costruire quando le loro dimensioni sono tali da arrecare una visibile alterazione all'edificio o alle parti dello stesso su cui vengono inserite. 4. La realizzazione di muri di cinta o di recinzione che superano la soglia della "trasformazione urbanistico-edilizia" richiede il permesso di costruire, in quanto intervento di nuova costruzione, a prescindere dalla loro qualificazione astratta. 5. In materia di abusi edilizi, l'ordine di demolizione è atto vincolato, che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico, né una comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati, né una motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione, non essendo configurabile alcun affidamento alla conservazione di una situazione di illecito permanente.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/07/2023

N. 04373/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02308/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2308 del 2022, proposto da
Piscitelli Vincenza, rappresentata e difesa dagli avvocati Luigi Bosco, Giuseppe Di Fratta e Bruno Amirante, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Cervino, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Pietro Mancini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Antonio Maria Piscitelli, Filomena Piscitelli, non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

a) dell’ordinanza n. 3 del 3.2.2022, notificata il 4.2.2022, con cui il Com…

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