Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 154 del 2024

ECLI:IT:TRGATN:2024:154SENT

Massima

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Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa, nell'esercizio del proprio sindacato giurisdizionale sugli atti di pianificazione urbanistica, afferma che l'amministrazione comunale, nell'individuare la localizzazione e le caratteristiche di un'opera pubblica, gode di ampia discrezionalità, sindacabile solo in caso di errori di fatto, abnormità o irrazionalità. Tuttavia, l'amministrazione è tenuta a dare conto dell'avvenuta valutazione e considerazione di tutti gli interessi coinvolti, ivi compresi quelli dei privati, e a procedere ad un'adeguata comparazione tra le diverse soluzioni prospettabili, al fine di perseguire l'interesse pubblico con il minor sacrificio possibile per i destinatari dei provvedimenti pregiudizievoli della loro sfera giuridica. In particolare, qualora il privato abbia formulato proposte alternative, l'amministrazione ha l'onere di motivare adeguatamente il mancato accoglimento di tali soluzioni, dimostrando che la scelta effettuata rappresenta il miglior bilanciamento possibile tra l'interesse pubblico e quello privato. Il mancato espletamento di tale attività istruttoria e comparativa integra un vizio di eccesso di potere per difetto di istruttoria e violazione del principio di proporzionalità dell'azione amministrativa. Inoltre, l'introduzione di limitazioni all'esercizio di attività produttive in aree agricole di pregio, in assenza di una puntuale motivazione in ordine alla loro necessità e proporzionalità rispetto alle esigenze di tutela paesaggistica, risulta illegittima per carenza di istruttoria e travisamento dei fatti.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/10/2024

N. 00154/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00062/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento

(Sezione Unica)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 62 del 2024, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Kles Galli, Hera Galli, Sabrina Galli e Avalon di Galli Kles, rappresentati e difesi dagli avvocati Francesco Ferrari e Marta Longoni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Pelugo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Trento, largo Porta Nuova, 9;

nei confronti

Provincia Autonoma di Trento, Fondazione Legati Pii, Parrocchia di San Zeno Pelugo, Comunità delle Giudicarie, non costitu…

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