Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 969 del 2019

ECLI:IT:TARBS:2019:969SENT

Massima

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L'autorizzazione unica per la gestione di un impianto di recupero di rifiuti non pericolosi può essere revocata quando il gestore dell'impianto persiste nel violare in modo grave e reiterato le prescrizioni e le condizioni stabilite nell'autorizzazione stessa, mettendo a repentaglio la tutela dell'ambiente e della salute pubblica. In particolare, la revoca è giustificata quando si verificano le seguenti gravi criticità: 1) Inquinamento del suolo e delle acque causato dal percolato dell'impianto, con superamento dei limiti di legge, senza che il gestore abbia adottato i necessari interventi di bonifica e messa in sicurezza, nonostante le diffide e prescrizioni impartite dall'autorità competente. 2) Mancato rispetto del piano di recupero e smaltimento dei rifiuti approvato, con accumulo di quantitativi eccedenti i limiti autorizzati e ritardi ingiustificati nell'avvio a recupero/smaltimento dei rifiuti in ingresso. 3) Incapacità del gestore di dimostrare la propria idoneità a effettuare il recupero dei rifiuti entro i termini previsti, con conseguente necessità di integrare la garanzia finanziaria senza poter beneficiare dello sconto del 90%. 4) Persistente inottemperanza del gestore alle prescrizioni e diffide impartite dall'autorità competente per ripristinare la conformità dell'impianto alle condizioni autorizzative, anche a fronte di proroghe e dilazioni concesse per favorire il rientro nella legalità. La revoca dell'autorizzazione unica, in tali ipotesi, costituisce una misura proporzionata e necessaria per tutelare l'ambiente e la salute pubblica, non potendo essere tollerata una gestione dell'impianto del tutto difforme da quella autorizzata, nonostante i tentativi dell'amministrazione di evitare l'adozione di un provvedimento irreversibile.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/11/2019

N. 00969/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00960/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 960 del 2018, proposto da
La Vetri S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale corrispondente alla PEC indicata negli scritti difensivi, e domicilio fisico
ex lege
presso la Segreteria della Sezione in Brescia, Via Zima n. 3;

contro

Provincia di Mantova, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale corrispondente alla PEC indicata negli scritti difensivi, e domicilio …

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