Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4734 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:4734SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio successiva all'emanazione di un provvedimento di demolizione di opere abusive rende improcedibile l'impugnazione di tale provvedimento, in quanto la nuova istanza comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, esplicito di accoglimento o di rigetto, che vale a superare il precedente provvedimento oggetto di ricorso. Ciò in quanto il riesame dell'abusività dell'opera al fine di verificarne la eventuale sanabilità, provocato dall'istanza degli interessati, determina la sopravvenuta carenza di interesse al conseguimento di una decisione avverso l'atto impugnato, destinato comunque ad essere sostituito dalle determinazioni esplicite od implicite adottate sulla proposta istanza di condono. In tali casi, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile, in quanto il provvedimento impugnato è destinato a essere superato dalle determinazioni adottate sull'istanza di condono successivamente presentata.

Sentenza completa

N. 10011/1995
REG.RIC.

N. 04734/2012 REG.PROV.COLL.

N. 10011/1995 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10011 del 1995, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), domiciliato, ex art. 25 c.p.a., in Napoli, presso la Segreteria del T.A.R.;

contro

Il Comune di ((omissis)), in persona del sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n. 249 del 28 giugno 1995.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 7 novembre 2012 il dott. ((omissis)) e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenut…

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