Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1030 del 2013

ECLI:IT:TARCT:2013:1030SENT

Massima

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La delimitazione del confine tra proprietà privata e demanio marittimo, ai sensi dell'art. 32 del Codice della Navigazione e dell'art. 58 del relativo regolamento di esecuzione, costituisce un indispensabile presupposto per il legittimo esercizio del potere di autotutela dell'Amministrazione sul demanio, anche in presenza di elementi concreti di incertezza circa l'esatta individuazione di tale confine. Pertanto, l'adozione di un provvedimento di ingiunzione di sgombero di un'area ritenuta demaniale, senza aver previamente proceduto a tale delimitazione, integra un vizio di legittimità per carenza di presupposti. La demanialità di un'area in relazione al demanio marittimo deriva direttamente dalla qualificazione giuridica di cui all'art. 822 c.c., in relazione alla situazione fisico-topografica dei luoghi, con conseguente irrilevanza giuridica di eventuali opere murarie, recinzioni, ecc., realizzatevi dai privati. Tuttavia, in presenza di elementi concreti di incertezza del confine tra l'area demaniale e la proprietà privata, è onere dell'Amministrazione procedere alla delimitazione del confine demaniale ai sensi dell'art. 32 c.nav. e dell'art. 58 del relativo regolamento, in quanto tale procedimento rappresenta un indispensabile presupposto per il conseguente legittimo uso del potere di autotutela del demanio stesso e della connessa fascia di rispetto. Il provvedimento di delimitazione ha natura meramente dichiarativa, non costitutiva, dell'estensione del demanio marittimo. Pertanto, l'adozione di un provvedimento di ingiunzione di sgombero di un'area ritenuta demaniale, senza aver previamente proceduto a tale delimitazione, integra un vizio di legittimità per carenza di presupposti, in quanto l'Amministrazione non possiede adeguata certezza dei confini tra proprietà privata e demanio marittimo.

Sentenza completa

N. 02734/2001
REG.RIC.

N. 01030/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02734/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2734 del 2001, proposto da:
Pistritto Giuseppa Lucina, rappresentata e difesa dall'avv. Massimo Commendatore, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Dario Sammartino in Catania, via Teocrito, 48;

contro

Capitaneria di Porto di Augusta, Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, in persona dei rispettivi legali rappresentanti p.t., rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliata ria in Catania, via Vecchia Ognina, 149;

per l'annullamento

dell’ingiunzione di sgombero n.11/2001 emanata dal Comandante …

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