Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 917 del 2023

ECLI:IT:TARLIG:2023:917SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi, adottato dall'autorità amministrativa a seguito di interventi edilizi realizzati in assenza di titolo abilitativo o in difformità dallo stesso, è legittimo e conforme all'art. 33 del D.P.R. 380/2001. Tuttavia, tale provvedimento può essere superato qualora il nuovo proprietario dell'immobile si attivi per la riconduzione dell'intervento alla legittimità, mediante la rimessione in pristino o la presentazione di una SCIA in sanatoria, in tal caso determinando l'esaurimento delle pretese sanzionatorie dell'amministrazione e la conseguente improcedibilità del ricorso giurisdizionale avverso il provvedimento di demolizione. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi, adottata ai sensi dell'art. 33 del D.P.R. 380/2001 per interventi edilizi abusivi, è legittima, ma può essere superata qualora il proprietario dell'immobile provveda a sanare la situazione di illegittimità, facendo venir meno l'interesse all'impugnazione del provvedimento sanzionatorio. In tali casi, il ricorso giurisdizionale deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. La massima si fonda sull'esigenza di contemperare il dovere dell'amministrazione di reprimere gli abusi edilizi con la possibilità per il proprietario di regolarizzare la propria posizione, evitando così l'integrale demolizione dell'opera. Tale bilanciamento di interessi pubblici e privati trova il suo fondamento nei principi di proporzionalità e ragionevolezza dell'azione amministrativa, nonché nell'esigenza di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando pronunce meramente dichiarative in assenza di un concreto interesse all'annullamento del provvedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/11/2023

N. 00917/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00793/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 793 del 2021, proposto da
((omissis)), Avant s.r.l. e Co.G.Im s.r.l., rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del primo in Genova, corso ((omissis)), 7/2;

contro

il Comune di Andora, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

del provvedimento n. 102 del 9 settembre 2021, a firma del Dirigente Area III – settore Urbanistica, SUE, SUAP, Paesaggio Lavori Pubblici, Demanio Ambi…

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