Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46612 del 24 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:46612PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La promessa di dazione di denaro, quale prezzo di un accordo corruttivo, integra il reato di corruzione propria anche in assenza della effettiva consegna del denaro, purché risulti provata la sussistenza di un patto corruttivo finalizzato all'adozione di atti contrari ai doveri d'ufficio da parte del pubblico ufficiale. Tuttavia, ai fini della applicazione di misure cautelari personali, il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato non può essere desunto esclusivamente dalle modalità delle condotte pregresse, ma richiede una prognosi fondata su elementi sintomatici attuali e specifici, che dimostrino la persistenza della capacità criminale dell'indagato, senza che possa rilevare in modo automatico la circostanza che l'ente pubblico interessato sia stato commissariato. Pertanto, la sola ricostruzione dei fatti pregressi, senza l'individuazione di concreti e attuali fattori di rischio, non è sufficiente a giustificare il perdurare della misura cautelare, quando il fatto risale a epoca non recente e l'indagato non abbia precedenti penali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. CARCANO Domenico - rel. Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 345/2015 TRIB. LIBERTA' di LECCE, del 28/04/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO CARCANO;
sentite le conclusioni del PG Dott. PINELLI MARIO MARIA STEFANO per il rigetto del ricorso;
udito il difensore (OMISSIS) del Foro di (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. I difensori, avv.ti (OMISSIS) e (OMISSIS), propongono ricorso contro le ordinanza de…

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