Cassazione penale Sez. II sentenza n. 39886 del 13 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:39886PEN

Massima

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La sostituzione della pena detentiva breve con la pena pecuniaria è rimessa alla valutazione discrezionale del giudice, il quale deve considerare le modalità del fatto, la personalità del condannato e le sue precedenti condanne, anche relative a reati successivamente depenalizzati, al fine di valutare l'idoneità della pena pecuniaria al reinserimento sociale del reo. Il giudicato formatosi sull'accertamento del reato e della responsabilità dell'imputato impedisce l'applicazione di cause estintive sopravvenute all'annullamento parziale della sentenza, in quanto queste non incidono su quanto definitivamente deciso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

avv. ((omissis)), difensore di Ma. An. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Roma, sezione 1 penale, in data 16 marzo 2006;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal consigliere Dr. ((omissis)).

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, nella persona del dr. ((omissis)) il quale ha concluso per il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

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